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Oggi la nostra consulente del lavoro Sabrina Grazini, non risponderà a delle domande specifiche su un argomento, ma ci racconta l’impatto che il covid19 ha avuto sul mondo del lavoro.

Covid19: impatto sul mondo del lavoro

Il covid19 è una pandemia mondiale dalla quale –  rispettando tutte le regole – dobbiamo imparare a difenderci in attesa del vaccino. Purtroppo però anche un moltiplicatore di crisi economica che sta avendo un grosso impatto sul mondo del lavoro.

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro  (OIL) la crisi per la mancata offerta di nuovi posti di lavoro causata dal COVID-19 potrebbe incrementare la disoccupazione nel mondo di quasi 25 milioni.

L’OIL inoltre stima che tra 8,8 e 35 milioni di persone in più si troveranno in condizioni di povertà lavorativa in tutto il mondo.

Quali sono le fasce più a rischio?

Ovviamente le fasce più a rischio sono alcuni gruppi di lavoratori e lavoratrici, come giovani e migranti ovvero lavoratori che generalmente svolgono mansioni meno retribuite e meno protette aumentando così nuovamente le disuguaglianze.

L’unico modo per frenare questo impatto è correre ai ripari con l’attuazione tempestiva di misure efficaci e coordinate per fronteggiare la crisi.

Per questo motivo la stessa Organizzazione ha deciso di strutturare e mettere in atto un intervento strategico basato su 4 punti fondamentali volti ad  limitare e contenere gli effetti del COVID-19 sul mondo del lavoro :

  1. proteggere i lavoratori e le lavoratrici nei luoghi di lavoro;
  2. sostenere l’economia e la domanda di lavoro;
  3. supportare il lavoro e i redditi;
  4. trovare soluzioni condivise attraverso il dialogo sociale.

In primo luogo è necessario proteggere i lavoratori in forza tramite politiche di sicurezza sul lavoro mirate con protocolli rigidi e ben pubblicizzati alla popolazione aziendale in modo da limitare al massimo le possibilità di contagio tra colleghi.

Successivamente si chiede un intervento per coloro che sono ancora in cerca di un lavoro stabile tramite politiche attive ad hoc affiancate da una formazione continua volta ad implementare la capacità di ricollocazione e soprattutto riqualificazione dei disoccupati.

Il periodo purtroppo non è dei migliori, attraverso però una programmazione innovativa degli statati firmatari e utilizzando come tramite le leggi nazionali  interne si può modulare un vero e proprio cambiamento del mondo del lavoro.

Mai come in questo periodo è obbligatorio trasformare la crisi in una nuova opportunità.

Se hai domande per i nostri consulenti del lavoro, scrivicele nel nostro box domande e ti risponderanno a breve !

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