La promessa di assunzione: obblighi e diritti
Quante volte vi è capitato di fare colloqui con dei candidati e che gli stessi vi chiedessero una lettera che impegnasse il futuro datore di lavoro all’assunzione?
Vi siete mai chiesti in cosa consista realmente e quali siano obblighi e diritti del datore di lavoro?
Promessa di Assunzione: la lettera d’impegno
La lettera di impegno è un contratto preliminare che contiene elementi che andranno a formare il contratto; ciò che viene sottoscritto in questo documento di impegno non può essere difforme da ciò che il lavoratore firmerà all’atto dell’assunzione.
Attraverso la lettera di impegno il lavoratore è reso edotto circa le condizioni economiche e ancora in via di trattazione, oltre ad avere una sicurezza durante lo svolgimento del periodo di preavviso presso l’azienda in cui si è dimesso.
Promessa di assunzione: è vincolante solo per il datore di lavoro?
La risposta è no.
Questo accordo diventa vincolante sia per il datore di lavoro che per il lavoratore, se sottoscritta da entrambi, per questo motivo è sempre importante firmarlo.
Per quanto riguarda il datore di lavoro, essendo vincolare al momento dell’apposizione della firma, è importante inserire sempre una data di validità dell’accordo e chiarire se l’assunzione è eventuale e solo se si rispettano determinati requisiti richiesti durante la selezione del personale.
Per quanto concerne il lavoratore, anch’egli risulta vincolato controfirmando la lettera, ma per il datore è bene inserire, all’interno dell’accordo, un importo come risarcimento del danno se quest’ultimo non dovesse adempiere, perché non dovesse essere inserita, il datore di lavoro dovrebbe quantificare in sede giudiziaria l’importo del danno subito.
Proprio per l’importanza che caratterizza questo accordo, bisogna sempre verificare che la lettera risulti chiara, specifica, coerente con il contratto che si andrà a stipulare al momento dell’assunzione; all’interno è fondamentale inserire tutti i particolari dell’assunzione, come il tipo di contratto, la retribuzione, il patto di prova, l’eventuale patto di non concorrenza, ore settimanali, il contratto collettivo di riferimento, sede e luogo di lavoro e così via.
