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Nuovo dpcm: cosa cambia? Tutti i dettagli su tutte le misure menzionate , saranno valide dal 5 novembre fino al 3 dicembre 2020.

I provvedimenti saranno valutati su base settimanale, e avranno durata minima di 15 giorni (comunque non oltre il 3 dicembre)

Il ministro della Salute potrà adottare ordinanze d’intesa col presidente della Regione al fine di prevedere l’esenzione dell’applicazione di una o più misure restrittive, in specifiche parti del territorio regionale.

Nuovo dpcm: cosa cambia?

I provvedimenti nelle zone rosse

Nella zona rossa rientrano tutte le regioni che sono state individuate come “ad alto rischio”, ovvero:

LOMBARDIA – PIEMONTE – CALABRIA – VALLE D’AOSTA

Cosa si può e non si può fare all’interno di questa zona?

  • vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori, anche all’interno degli stessi, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
  • didattica a distanza dalla seconda media (al netto delle attività dedicate ai minori disabili
  • chiusi ristoranti, bar, pasticcerie, centri estetici e tutti i negozi che non vendono beni essenziali,ok alla ristorazione con consegna a domicilio e all’asporto (quest’ultima fino alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco su scala nazionale).
  • aperti i negozi alimentari nelle aree di servizio lungo le autostrade, negli aeroporti e negli ospedali
  • aperte le industrie, asili, scuole elementari e medie fino alla prima classe
  • aperti farmacie, tabacchi, supermercati, negozi alimentari, parrucchieri, barbieri e librerie.

I provvedimenti nelle zone Arancioni

La seconda area che è stata individuata è quella arancione, dove ci sarà un inasprimento delle regole rispetto a quelle in vigore ma non come nelle zone rosse, rientrano all’interno di questa fascia:

SICILIA – PUGLIA

Cosa si può e non si può fare all’interno di questa zona?

  • Divieto di ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza), possibilità di rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza.
  • Vietati gli spostamenti in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo ragioni comprovate legate a studio, lavoro e salute.
  • Chiusi ristoranti, gelaterie e pasticcerie chiusi qualsiasi sia l’orario, ok alla ristorazione con consegna a domicilio e all’asporto (quest’ultima fino alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco su scala nazionale).
  • Aperti parrucchieri e centri estetici

Le altre limitazioni saranno le stesse di quelle previste su scala nazionale, e quindi anche nelle zone gialle, che trovate di seguito

I provvedimenti nelle zone Gialle

Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto

Cosa si può e non si può fare all’interno di questa zona ?

  • coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino
  • didattica a distanza al 100% in tutte le classi delle scuole superiori, mascherina obbligatoria anche al banco alle elementari e medie
  • capienza massima al 50% sui mezzi di trasporto pubblici (metro, autobus, treni regionali)
  • chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e nei giorni prefestivi e festivi
  • chiusi musei, mostre, sale bingo,
  • stop alle crociere
  • sospesi concorsi pubblici, eccezioni fatta per quelli legati alla sanità
  • parchi e ville aperti, con l’obbligo di mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro
  • messa consentita nel rispetto della capienza massima di fedeli stabilita dal legale rappresentante dell’ente.

 

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