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Consulente del lavoro: conosciamo meglio la professione

Una delle domande che spesso ci sentiamo porre è:

Ma il consulente del lavoro che cosa fa ?

Andiamo con ordine. Prima di tutto è importante spiegare che è una figura regolamentata per legge (la n.12 del 1979, Norme per l’ordinamento della professione di Consulente del lavoro) e rientra tra le professioni protette (o riconosciute), inoltre per poterla esercitare, è necessario essere iscritti all’albo di categoria.

Spesso e volentieri il consulente del lavoro viene associato alla figura del commercialista, ma attenzione non svolgono la stessa professione ! Nonostante entrambi affianchino le aziende e si occupino degli aspetti amministrativi delle stesse, e siano abilitati all’elaborazione delle buste paga, hanno un orientamento professionale completamente diverso:

  • il Consulente del lavoro si concentra sugli aspetti gestionali e del diritto del lavoro; è specializzato dell’amministrazione del personale: gestisce tutte le fasi di un rapporto di lavoro, dall’assunzione al licenziamento.
  • il Commercialista si focalizza sulle tematiche fiscali e contabili.

Adesso che abbiamo spiegato un po meglio chi è il Consulente del Lavoro, vediamo insieme di che cosa si occupa nel concreto e che cosa fa per le aziende che segue.

Consulente del lavoro: conosciamo meglio la professione. Di cosa si occupa?

1. Elaborazione Buste Paga

Il Consulente del lavoro svolge per conto dell’azienda la compilazione delle buste paga e tutti gli adempimenti connessi e obbligatori per legge.

  • Elaborazione paghe attraverso acquisizione presenze manuali
  • Rilevazioni presenze aziendali e sistemi di rilevazioni presenze informatizzati
  • Realizzazione e stampa prospetti paga
  • Predisposizione modelli F24 cartacei o informatici.
  • Gestione TFR e Fondi Integrativi.

2.Inquadramento

L’elaborazione delle buste paga, non è l’unica mansione. Un Consulente del lavoro gestisce anche l’inquadramento dell’azienda e dei dipendenti. Ovvero tutto ciò che riguarda i  contratti di lavoro e gli adempimenti:

  • Analisi preventiva delle tipologie di assunzione e verifica delle agevolazioni applicabili
  • Verifica contrattuale dell’inquadramento in riferimento alle mansioni svolte dai lavoratori
  • Cura la redazione dei contratti
  • Iscrive i lavoratori agli istituti previdenziali;
  • Gestisce le comunicazioni con i Centri per l’Impiego
  • Provvedimenti disciplinari: stesura e gestione
  • Assistenza licenziamenti individuali
  • Trasformazioni del contratto
  • Offre consulenza sugli adempimenti assicurativi e sociali dei dipendenti.

3.Consulenza tecnica in vertenze e contenziosi

Le competenze di un Consulente diventano preziose per il datore di lavoro che deve affrontare contenziosi sia con il personale dipendente che con gli istituti previdenziali:

  • Vertenze sindacali e individuali
  • Assistenza in contenzioso. previdenziale ed assicurativo
  • Collaborazione in accertamenti ispettivi.
  • Ricorsi da presentare
  • Analisi classificazioni INAIL e istanze di riduzione del tasso.

4.Assistenza in operazioni aziendali straordinarie.

diventa il braccio destro di un imprenditore che vuole intraprendere azioni delicate e importanti, quali:

  • Passaggio generazionale
  • Crisi aziendali: procedure di mobilità, licenziamenti collettivi, Cassa integrazione ordinaria straordinaria, contratti di solidarietà, licenziamenti individuali
  • Riduzione, riconversione e riorganizzazione del personale

5.Piani di Welfare

Si occupa inoltre della gestione di piani di Welfare uno strumento che sta assumendo sempre maggiore importanza sia per i lavoratori dipendenti pubblici e privati sia per le imprese stesse.

Il Consulente del lavoro è una figura fondamentale per ogni azienda piccola o grande che sia, un sopporto quotidiano nel mondo del lavoro.

Speriamo di avervi aiutato a fare chiarezza su questa professione Se avete ancora dubbi, potete farci una domanda cliccando qui sotto:

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