Decreto Sicurezza sul Lavoro: tra sospensioni e sanzioni: è stato finalmente approvato il nuovo Decreto Fiscale, che include nuove misure sulla sicurezza sul lavoro, la rispettiva vigilanza e sanzioni.
Tra le tante novità sicuramente spiccano l’aumento delle sanzioni e il rischio per il datore di lavoro di essere arrestato da tre a sei mesi qualora violi le norme in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, e qualora siano presenti lavoratori irregolari.
Di seguito elenchiamo i punti cardine del nuovo Decreto Sicurezza sul Lavoro:
Nuovo Decreto Sicurezza sul Lavoro: quali cambiamenti?
- estensione competenze Ispettorato nazionale del lavoro e coordinamento con Asl nella vigilanza, con modifiche alDpcm del 21 dicembre 2007;
- introiti delle sanzioni diretti al finanziamento delle attività di prevenzione dello stesso Ispettorato;
- rafforzamento e messa a regime del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP);
- passa dal 20% al 10% la percentuale di lavoratori in nero sufficiente per sospensione dell’attività imprenditoriale;
- sospensione immediata e senza recidiva per illeciti gravi in materia di salute e sicurezza, impossibilità di contrattare con la PA, ripresa delle attività dopo ripristino condizioni di regolarità e pagamento sanzione, che sarà doppia con recidiva negli ultimi cinque anni;
- illeciti soggetti a tale disciplina definiti con decreto e individuati dall’Allegato I al D.lgs. n. 81/2008;
- prevista assunzione 1.024 unità Ispettorato del lavoro e 3,7 milioni di investimenti 2022/2023 per strumentazione informatica;
- da gennaio 2021 aumenta da 570 a 660 unità la dotazione dell’Arma dei Carabinieri nel personale addetto alla vigilanza su norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sicurezza sul lavoro: misure e sanzioni per il datore di lavoro
Si inaspriscono le sanzioni per il datore di lavoro che non rispetta le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tra le nuove modifiche al Testo Unico, previste nel testo, c’è anche una riscrittura dell’allegato I a cui fa riferimento l’articolo 14, che prevede il pagamento di una somma aggiuntiva per i datori di lavoro in caso di lavoratori irregolari.
- Fino a 5 lavoratori irregolari la somma sarà di 2.500 euro che diventeranno 5.000 euro nel caso di impiego di più di 5 lavoratori irregolari.
- A tali somme si aggiungono ulteriori importi previsti nell’allegato per specifiche violazioni.
Tali somme aggiuntive sono riportate nella tabella riassuntiva che riportiamo qui sotto
FATTISPECIE | IMPORTO SOMMA AGGIUNTIVA |
---|---|
Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) | 2.500 euro |
Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione | 2.500 |
Mancata formazione ed addestramento | 300 euro per ciascun lavoratore interessato |
Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile | 3.000 euro |
Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS) | 2.500 euro |
Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto | 300 euro per ciascun lavoratore interessato |
Mancanza di protezioni verso il vuoto | 3.000 euro |
Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno | 3.000 euro |
Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi | 3.000 euro |
Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi | 3.000 euro |
Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale) | 3.000 euro |
Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo | 3.000 euro |
Inoltre, per il datore di lavoro che non rispetta il provvedimento di sospensione è punito con l’arresto fino a sei mesi nei casi di violazione di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare.