Natale ormai è vicino, come è vicino il pagamento della tredicesima ma.. come viene calcolata? La nostra consulente del Lavoro Sabrina ci spiega tutto in questo articolo.
Tredicesima: come viene calcolata?
Sono sempre tantissimi i dubbi inerenti il calcolo di questa mensilità aggiuntiva: vediamo ora di dissiparli insieme.
Partiamo da un presupposto questa “retribuzione differita”, rispetto alla quattordicesima, è un diritto garantito da tutti i CCNL italiani.
Infatti entro il mese di dicembre, generalmente prima delle festività natalizie, i datori di lavoro devono erogare la tredicesima mensilità la ai propri lavoratori dipendenti.
Questa corrisponde ad 1/12 della retribuzione lorda annuale e deve essere calcolata sugli effettivi mesi di lavoro effettuati. (formula: Retribuzione lorda mensile x numero di mesi lavorati / 12)
La tredicesima però può subire variazioni in base a ciò che avvenuto durante l’anno di maturazione.
Ad esempio, si matura la tredicesima in caso di assenze per:
- ferie, permessi e riposi annui;
- festività nazionali e infrasettimanali;
- malattia e infortunio sul lavoro, nei limiti del periodo di computo;
- congedi per maternità e paternità obbligatori;
- riposi giornalieri per allattamento;
- congedo matrimoniale.
Mentre non danno diritto alla maturazione della 13a le seguenti assenze:
- congedi parentali e per malattia del bambino;
- periodi di aspettativa;
- permessi non retribuiti;
- assenze ingiustificate;
- scioperi;
- cassa integrazione;
Attenzione infine anche all’importo: spesso ci si chiedo come mai la tredicesima seppur maturata interamente sia inferiore rispetto ad un netto di un mese normale.. perché?
La particolarità della tredicesima mensilità è che a differenza di qualsiasi altro cedolino nel quale, si calcolano le detrazioni, queste non si applicano e di conseguenza la tassazione sarà più elevata rispetto agli altri mesi.
Se avete dubbi o domande potete scriverci a info@studiodamianozamboni.it e i nostri consulenti del lavoro saranno a vostra disposizione !