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In questo articolo abbiamo raccolto i 5 obblighi principali che il datore di lavoro deve rispettare. Scopriamoli insieme:

Se sei un datore di lavoro, o hai intenzione di aprire una tua attività, devi sapere che il datore di lavoro ha degli obblighi nei confronti dei propri collaboratori ed è fondamentale che li rispetti per instaurare un rapporto duraturo e di fiducia, oltre che a garantire la credibilità dell’azienda stessa.

5 obblighi del datore di lavoro

1.Obbligo di corrispondere la retribuzione nei termini previsti dal contratto e il TFR

Rappresenta uno dei principali obblighi del datore di lavoro nei confronti dei propri collaboratori. La retribuzione, secondo quanto stabilito dall’art.2099 c.c., può essere stabilità mediante un accordo tra le parti (datore di lavoro – dipendente) oppure sulla base del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).

Nel caso in cui il datore di lavoro non corrispondesse lo stipendio al lavoratore (mancato pagamento o pagamento parziale della retribuzione per almeno 2 mensilità (oltre al netto in busta paga, devono essere pagati i contributi Inps e Inail e deve essere accantonata la quota del Tfr), quest’ultimo ha il diritto di dimettersi per giusta causa,  “Recesso per giusta causa”,  senza obbligo di preavviso. In questo caso nonostante sia stato il lavoratore ha dimettersi, egli ha comunque il diritto ad ottenere lo stato di disoccupazione, e qualora ne avesse i requisiti, all’indennità di disoccupazione Naspi.

Una volta conclusa l’attività lavorativa, il lavoratore ha sempre diritto al TFR (Trattamento di Fine Rapporto), indipendentemente che il lavoratore si sia dimesso o sia stato licenziato. E’ un obbligo del datore di lavoro occuparsi dei passaggi necessari al completamento dell’iter del trattamento di fine rapporto.

La somma maturata con il TFR dovrà essere infatti versata all’atto delle dimissioni o del licenziamento, a meno che, il contratto collettivo nazionale non preveda l’applicazione di preciso termine temporale.

2.Obbligo di tutela delle condizioni di lavoro e di sicurezza

Partiamo dall’articolo del codice civile di riferimento: Art.2087 cc “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro “.

Nel caso in cui il datore di lavoro non adempiesse agli obblighi previsti in materia di sicurezza sul lavoro, può incorrere in sanzioni di carattere penale, oltre ad essere chiamato a risarcire il danno causato all’eventuale infortunato.

3.Obbligo di tutela assicurativi e previdenziale

Il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare il proprio collaboratore sia a livello assicurativo che previdenziale attraverso i due enti di riferimento, l’INAIL e INPS.

Gli eventi assicurati dall’INAIL sono:

  • l’infortunio sul lavoro, cioè ogni lesione del lavoratore originata, in occasione di lavoro, da una causa violenta da cui può derivare un’inabilità al lavoro;
  • la malattia professionale, patologia che si sviluppa a causa della presenza di lavori, materiali o fattori nocivi nell’ambiente in cui si svolge l’attività lavorativa (c.d. rischio lavorativo). La malattia può comportare un’incapacità al lavoro o la morte del lavoratore.

L’INPS invece, è l’ente pubblico che gestisce la maggior parte delle assicurazioni sociali dei lavoratori dipendenti del settore privato.

I datori di lavoro sono obbligati a versare periodicamente una somma di denaro (si tratta dei cosiddetti contributi) a favore dell’ente previdenziale. La misura della contribuzione dipende sostanzialmente dalla retribuzione del dipendente.

4. Obbligo di assicurare i dipendenti contro rischio responsabilità civile verso terzi

L’assicurazione RCT è la polizza che protegge il patrimonio dell’assicurato quando questi si trovi nella condizione di dover risarcire un danno involontario causato ad altro soggetto (il cosiddetto “terzo”).

Per quanto riguarda la responsabilità civile, nel caso di rapporto di lavoro subordinato, l’obbligo del dipendente al risarcimento del danno ingiustamente cagionato a terzi è trasferito al datore di lavoro.
La responsabilità del datore di lavoro è di tipo oggettivo e quindi il datore rimane responsabile verso terzi anche in caso di inadempimento contrattuale del dipendente o nel caso in cui il dipendente abbia operato oltre i limiti dell’incarico o abbia violato gli ordini ricevuti e, addirittura, anche nel caso in cui il dipendente abbia agito con dolo.

5.Obbligo tutela dati personali

Il Datore di lavoro è anche il titolare del trattamento dei dati dei propri collaboratori, a stabilirlo è il Regolamento n. 2016/679/UE, all’art. 88.  In cui si stabilisce che:

Gli Stati membri possono prevedere, con legge o tramite contratti collettivi, norme più specifiche per assicurare la protezione dei diritti e delle libertà con riguardo al trattamento dei dati personali dei dipendenti nell’ambito dei rapporti di lavoro.

Ogni trattamento di dati personali deve avvenire nel rispetto dei principi fissati da suddetto regolamento.