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Vaccino e tutela INAIL anche per i lavoratori che rifiutano il vaccino

Settimana scorsa abbiamo parlato del Vaccino Covid e protezione dati sul lavoro, riportando le risposte in merito del Garante della Privacy che confermava l’impossibilità del datore di lavoro di obbligare i propri dipendenti a sottoporsi al vaccino. In questi giorni un altro ente pubblico, l’INAIL, ha chiarito la sua posizione riguardo la tutela dei lavoratori che rifiutano il Vaccino Covid. 

ll presidente dell’INAIL è stato molto chiaro: “Il rifiuto di vaccinarsi, configurandosi come esercizio della liberta di scelta del singolo individuo rispetto a un trattamento sanitario, ancorché fortemente raccomandato dalle autorità, non può costituire una ulteriore condizione a cui subordinare la tutela assicurativa dell’infortunato». «Sebbene il rifiuto di vaccinarsi non corrisponda al pressante invito formulato da tutte le autorità sanitarie per l’efficace contrasto della pandemia – continua la nota, “questo non preclude in alcun modo, in base alle regole consolidate, l’indennizzabilità dell’infortunio in caso di contagio in occasione di lavoro. Il rifiuto di sottoporsi al vaccino, espressione comunque della libertà di scelta del singolo individuo, non può comportare l’esclusione per l’infortunato dalla tutela Inail».

Infatti dal punto di vista legislativo infatti non esiste ancora una legge che imponga l’obbligo della vaccinazione per i lavoratori né tanto meno per la popolazione in generale né  nel Testo Unico l. 81-2008, e neppure nei protocolli anti COVID  sulla  salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Pertanto nel caso in cui il lavoratore contraesse il COVID sul luogo di lavoro nonostante abbia scelto di non vaccinarsi, sarebbe comunque tutelato dall’INAIL, in quanto l’ente è tenuto alla protezione di tutti i lavoratori vittime di infortunio sul lavoro secondo le attuali previsioni normative.

Se vi siete persi l’articolo riguardante il Vaccino Covid e la protezione dei dati personali sul lavoro, vi basterà cliccare sul link che trovate qui sotto

Vaccino Covid e protezione dati sul lavoro